NUTRIZIONE ONCOLOGICA


Consulenza nutrizionale in prevenzione primaria e in trattamento


Alimenti antitumorali. Le piante della cucina mediterranea sono ricche di terpeni e altre sostanze e principi attivi che bloccano gli oncogeni


Anche se sono ormai note quasi a tutti le indicazioni del codice europeo contro il cancro (non fumare, rendere la casa libera dal fumo, attivarsi per mantenere un peso sano, svolgere attività fisica ogni giorno, limitare il tempo che si trascorre seduto, seguire una dieta sana, limitare alimenti ad elevato contenuto di sale ed evitare l'alcool, ecc), non è sempre facile e immediato metterli in pratica


Ma non solo prevenzione primaria, perchè un paziente che riceve la diagnosi di un tumore può andare incontro a problematiche specifiche, tra cui:


- disfagia, odinofagia, disgeusia, mucositi, nausea, vomito o altre manifestazioni analoghe, che da sole o nel loro complesso indurrebbero il paziente a ridurre l’introito di cibo, tutti fenomeni che concorrono ad aumentare il rischio di malnutrizione, che nel caso di queste patologie ha una prevalenza di circa il 50%.


Si valuta una percentuale del 30-80% di malnutrizione in campo oncologico e questo comporta una ridotta sopravvivenza, una abbassamento della qualità della vita, un'interruzione precoce del trattamento, con aumento della morbilità e di conseguenza l’ospedalizzazione con la necessaria riduzione delle dosi terapeutiche


I consigli dietetici per gli effetti negativi della chemioterapia e il ruolo dell'alimentazione nella terapia antitumorale sono ormai elementi consolidati, perchè una riduzione di cibo può compromettere lo stato nutrizionale e il profilo immunologico dei pazienti


Quindi è utle avvalersi di un nutrizionista esperto e capace per aiutare l'esito clinico della terapia




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